Cosa fare all'Argentario, una guida

Scritto da Federico Stango.

Monte Argentario è il promontorio più alto della costa toscana ma è ben più di un "monte" dato che, se fosse per questo, raggiungerebbe il titolo soltanto per pochi metri. Si tratta in realtà di un'antica isola calcarea unita alla penisola italica per due lingue di terra, i tomboli di Giannella e di Feniglia, che danno origine alla famosa laguna di Orbetello, la seconda laguna d'Italia in ordine di importanza ambientale.

In volo sull'Argentario

In questo paesaggio incantato sorgono tre centri storici che, seppure appartenenti a due comuni diversi, formano un triangolo turistico imperdibile: Orbetello, Porto Santo Stefano e Porto Ercole, tutti e tre immersi nella macchia mediterranea e accostati alle riserve regionali e del WWF che ne tutelano il particolare ecosistema (si veda ad esempio l'oasi della laguna di Orbetello).

Orbetello, fenicotteri rosa sull'omonima laguna. Foto di Alessandro Baldacci.Dal "Monte", come amichevolmente lo chiamano i maremmani, la vista lascia senza parole. Da un lato si domina il mare, la laguna racchiusa tra i tomboli, Orbetello ed un tratto di penisola; dall'altro, magari nel rosso intenso di un sole al tramonto, lo sguardo raggiunge l'Isola del Giglio e Giannutri.

Pochi chilometri più a nord, la cittadina marittima di Talamone, dove i Mille guidati da Garibaldi prepararono le ultime fasi dell'unificazione italiana, ci offre brezze grandemente apprezzate da surfisti e amanti della vela in genere e se avete voglia comunque di un tuffo, potete approfittare delle sue belle calette dove lo snorkeling è un piacere sicuro.

A sud di Orbetello, nel limite fra la maremma toscana e laziale sorge poi Capalbio, arroccato su un poggio anch'esso dalle vedute sbalorditive e dalle temperature un po' più miti. "La piccola Atene", come fu chiamata la cittadina di poco più di 4000 anime, vale senza dubbio i pochi chilometri di curve necessari per raggiungerla e la prima posizione che ha guadagnato nella Guida Blu di Legambiente-Touring Club Italiano (anno 2007) per la tutela e la gestione oculata di spiagge, paesaggio ed ambiente. Proprio restando in tema natura, una passeggiata nella prima oasi del WWF istituita in Italia nel 1967, quella del lago di Burano, sazierà senz'altro chi di voi ha un animo 'green'.

Non è soltanto l'ambiente a rendere la visita nel capalbiese un piacere: dedicate qualche ora al surreale Giardino dei Tarocchi, opera di Niki De Saint Phalle, uno spazio a cavallo tra Alice nel Paese delle Meraviglie e le grandiose strutture dello spagnolo parco Güell di Gaudì. Oppure ancora, godetevi semplicemente il relax di una bella nuotata nelle acque limpide che bagnano il Chiarone o la Playa della Torba, in contrasto con la sabbia scurissima della spiaggia.

In tutto il territorio maremmano, c'è la possibilità di soggiornare in molte strutture ricettive a portata di tutte le tasche. Si va dai grandi alberghi ai campeggi dotati comunque di ogni comfort e solitamente a pochi passi dalla riva. Gli agriturismo disseminati per i colli e le vaste campagne sono tantissimi e di qualità e ad essi si affiancano i più familiari bed & breakfast dai quali è quasi sempre facile muoversi verso tutti i punti di interesse.

La gallery dell'Argentario


Quasi tutto è infatti raggiungibile anche in bici, grazie alle piste ciclabili (nuove o pre-esistenti) che vi porteranno da Orbetello alle spiagge e le calette di tutto l'Argentario. Da Orbetello si può raggiungere il Monte attraverso una superba passeggiata sulla laguna e con qualche sforzo si può raggiungere in sella sia il Convento dei Passionisti, sia la vetta di Punta Telegrafo (anche se ai meno abituati consigliamo comunque l'auto). Tramite la pineta della Feniglia sia a piedi che in bici, potrete approfittare delle tante uscite trasversali al percorso principale per godere della lunga spiaggia omonima da un lato o per osservare la laguna dall'altro. La piacevole traversata fra i pini marittimi vi porterà in circa 6 chilometri d'ombra al poggio dove sorge Ansedonia oppure, in senso inverso, a poche pedalate da Porto Ercole e le sue fortezze spagnole (Forte Stella, Forte Filippo, La Rocca). Chissà che nel tragitto qualche cinghiale o una famigliola di daini non desideri farvi compagnia!

Proprio la Spagna ed il suo retaggio caratterizza tante strutture di questo angolo di Toscana: come detto, le torri di osservazione e difesa di Porto Ercole, ma anche le antiche Porte di Orbetello, l'ex polveriera Guzman (sempre ad Orbetello) e tanti altri edifici restano a testimonianza di una presenza forte e per la quale la stessa cittadina sulla laguna fu insignita del ruolo di capitale (lo "Stato dei Presìdi" cui il locale gruppo di rievocazione storica rende omaggio).

Infine, se siete appassionati di diving, oltre alle belle immersioni dietro lo stesso Monte Argentario, potrete godere delle apprezzate viste subacquee intorno alle isole dell'Arcipelago Toscano: facili anche per i non esperti e praticabili durante tutto il corso dell'anno.

Mangiare e bere

Siamo in Toscana e la buona cucina è di casa: ogni periodo dell'anno va bene per trascorrere qualche giorno all'insegna del cibo di qualità e del buon vino. Nella scelta c'è da sbizzarirsi e di sicuro si mangia sano e ruspante: scordatevi aspartame, salsette e formaggi "light" con più chimica che sostanza.

E' terra di carni pregiate come quella della vacca maremmana oppure di una buona fiorentina a base di chianina. Il prosciutto si taglia al coltello, i salumi sono saporiti ed il pane è senza sale. Con un po' di ricotta si possono fare dei tortelli dalla bontà quasi commovente e un pezzetto di pecorino dei vicini caseifici non deve mancare a fine pasto. E poi una nota sulle verdure: dimenticate quegli insipidi sapori di serra e godetevi un pinzimonio con tutto quello che, per la stagione, sarà disponibile e colto a pochi metri dai vostri piedi.

Un panorama della Maremma a cavallo fra terra e mare. Foto di Alessandro Baldacci.Per stare più leggeri potete pensare ad una panzanella oppure cercare sui menu la lista dei piatti a base di pesce: non dimentichiamo che qui siamo a cavallo tra mare e collina e possiamo avere il meglio di entrambi i mondi. Le spigole della laguna di Orbetello e le orate sono ottime sulla brace, bagnate da un bicchiere di Ansonica dell'Argentario; se volete qualcosa di assolutamente diverso assaggiate un piatto di anguille sfumate. Anche le zuppe di pesce (ad esempio, il Caldaro dell'Argentario) meritano una menzione particolare con un consiglio assolutamente personale di assaggiare la "zuppa con le femminelle" qualora foste così fortunati da trovarne.

Per il dove andare a mangiare non c'è problema: pochi sono i cosidetti posti "per turisti"; fate soltanto attenzione a prenotare con un po' di anticipo durante l'alta stagione per evitare brutte sorprese o cene di mezzanotte. Inoltre, durante l'estate in tutta la Maremma potrete trovare sagre cui tutta la comunità locale partecipa volentieri e potrete mangiare a prezzi particolarmente modici salvo avere un po' di pazienza in coda alle casse. Manca qualche comodità, bisogna fare attenzione alle zanzare e a volte occorre sopportare qualche tastiera da pianobar ma, risparmiando qualche euro, si mantiene comunque intatta la qualità e la quantità del cibo è solitamente buona.

Eventi, locali notturni e serate fuori

La costa maremmana offre tante possibilità per trascorrere delle belle serate fra amici. Forse in quanto a locali notturni e, in particolare musica dal vivo, manca qualcosa nonostante la zona sia ricca di abili musicisti spesso apprezzati sia in Italia che all'estero. Non mancano però le sorprese con qualche locale che, a volte, ospita artisti di fama che si prestano volentieri a serate per veri appassionati.

Il piacere delle serate in Maremma però è un po' diverso da quello romagnolo: il turista qui segue meno la via delle nottate in discoteca (anche se ce ne sono) e spesso preferisce passeggiare chiacchierando amabilmente fra le viuzze dell'antico borgo di Capalbio o tra quelle di Orbetello con un cono scelto da una delle tante gelaterie (tutte ottime) che ci sono in centro; o ancora sul bel lungomare di Porto Ercole o su quello ampio di Porto Santo Stefano lungo il quale, una parata di imbarcazioni via via più grandi, lascia letteralmente di stucco i passanti.

Non molte ma di grande pregio le rassegne cinematografiche, letterarie e gli eventi musicali divenuti con gli anni vere istituzioni maremmane: ricordiamo con piacere il "Capalbio Cinema International Short Film Festival", inaugurato dallo stesso Michelangelo Antonioni nel 1994; "Capalbio Libri" nella deliziosa cornice di Piazza Magenta; oppure ancora gli spettacoli di Festambiente a Rispescia che tutti gli anni coinvolgono migliaia di spettatori e tanti ospiti della musica italiana ed internazionale.

Infine, molti bar sono luogo di ritrovo sia per i turisti che per i cittadini delle varie cittadine dell'Argentario e sarà facile notare i più gettonati dal nugolo di giovani che vi si assiepano davanti sia in estate che in inverno. Sia che cerchiate chiasso e compagnia, sia che vogliate gustare un buon vinello scambiando due chiacchiere con i vostri amici nella quiete di una serata di puro relax, la costa maremmana è il posto per voi.

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