Un piatto che si perde nella storia dell'Argentario, fra Porto Ercole e Porto Santo Stefano, fra i fuochi accesi tra gli scogli e le reti da pesca. Gusto antico, povero e nobile, sapido del lavoro in mare, della fatica e della soddisfazione del guadagnarsi da vivere con il frutto delle proprie mani. Scopriamolo insieme.