Capalbio fotografia 2013
Photography or painting? Tutto nasce dalla storia dell’arte, dall’inizio della fotografia, e continua in parallelo con l’evoluzione delle tecniche pittoriche e fotografiche. Ora che il digitale ha reso tutti “fotografi” si sente più forte l’esigenza di capire perché si fanno le fotografie, e questa esigenza porta diretta a una nuova tradizione, lontana dal “pittorialismo fotografico” dell’inizio del novecento, ma molto più incentrata su una genesi storica delle immagini e una costruzione complessa che passa per un’approfondita ricerca di materie e tecniche, senza scadere nella retorica dell’antico. Nasce così in modo spontaneo il guardare a tutta la tradizione visiva contemporanea e dei secoli passati da parte di molti fotografi, nascono lavori comuni tra artisti che utilizzano diverse tecniche, e la fotografia diventa il mezzo finale di infiniti pensieri di rappresentazione.
Tutto parte con cinque grandi fotografi che si possono accomunare nella tradizione della fotografia “documentaria” della seconda metà del novecento: Graciela Iturbide, Tod Papageorge, Paul Fusco, Chris Killip e Don McCullin.
Arrivati alla quinta edizione del PhC Capalbiofotografia, in un festival piccolo e bello, e bello anche perché piccolo, che si tiene in un comune che ha visto passare e vivere molte delle figure più importanti dell’arte del novecento (da Giovanni Urbani a Fabio Mauri, da Giosetta Fioroni a Niki de Saint-Phalle, e molti altri), l’esigenza di pensare alla tradizione forte e nobile che lega molti pensieri sulla fotografia e venuta fuori naturalmente, e in parte anche sollecitata dalle prime quattro edizioni del nostro festival nelle quali abbiamo ospitato molti dei migliori protagonisti della fotografia contemporanea. Le risposte a “photography or painting?” hanno sempre e solo un punto in comune e cioè la centralità del mezzo fotografico e lo studio delle sue potenzialità sempre a partire dall’enorme bagaglio teorico della storia dell’arte e da tutte le implicazioni e processi che portano alla costruzione di un’immagine.
Partire con Killip, Papageorge, Fusco, McCullin e la Iturbide sottolinea due punti: la volontà di legare la fotografia classica alla fotografia contemporanea; e attribuire alla fotografia d’autore, che scaturisce solo da un forte bisogno personale senza incarichi alle spalle, un valore fortissimo che abbatte il muro della divisione tra artisti e fotografi.
Queste sono le idee da cui siamo partiti per la quinta edizione di PhC Capalbiofotografia.
Inaugurazione: Il Frantoio – Capalbio, Sabato 30 marzo 2013 ore 18,30
Evento speciale: Chiesa dei Bigi Grosseto Giovedi 28 marzo 2013 ore 18,30
Festival prodotto da Maria Concetta Monaci con la direzione artistica di Marco Delogu.
Edizione 2013 a cura di Marco Delogu.
Aperto dal 30 marzo al 5 maggio 2013, ore 18.30 — 23.00
Chiuso martedì e mercoledì
Il Frantoio
Via Renato Fucini 10, Capalbio GR
Informazioni Capalbiofotografia:
www.capalbiofotografia.com
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Informazioni Il Frantoio:
www.ilfrantoiocapalbio.com
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+39 335.7504436
Organizzatori: PhC Capalbiofotografia, Il Frantoio, Pro Loco Grosseto
Co-organizzatori: Comune di Grosseto
Con la collaborazione di: Brita Dorst Gemmo San Francisco, Cooperativa Atlante, Punctum
Patrocini: Provincia Grosseto, Comune Capalbio, MIC, CCIAA Grosseto
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